Capitolo 5.1.1

Centro Culturale

Questa organizzazione è sorta con intenti prettamente culturali. E’ stata la prima, in ordine di tempo, ed anche la più attiva in seno alla comunità. Ha realizzato con serietà e buon gusto mostre di pittura, di disegno, di hobbyes, di artigianato locale, di fotografia. Ha collaborato nell’animare feste paesane, nel creare momenti ricreativi comuni.
Si è trovato, per così dire, nell’occhio del ciclone quando i partiti, che governavano il paese, si scatenarono contro il Centro Comunitario Parrocchiale. Nella lotta, che ha avuto momenti di estrema durezza, il Centro Culturale fu messo in condizione di non poter attuare il programma di attività che si era prefisso per mancanza di fondi. Il Comune, per riuscire a bloccare l’attività del Centro Comunitario e del Centro Culturale istituì la Proloco dotandola di ampio potere discrezionale sui contributi da assegnare alle altre associazioni. Nella crisi si dispersero alcuni membri ma il Centro Culturale continuò ugualmente ad operare nei limiti del possibile. 
Il contributo che esso, assieme al Centro Comunitario, ha potuto dare nel processo di integrazione di questo popolo è notevole: prima di tutto perchè ha raccolto in se’ persone di diversa provenienza, aiutandole ad operare su un piano di uguaglianza, e poi perché, attraverso le proprie iniziative ha messo in evidenza le peculiarità artistiche e culturali dei singoli gruppi umani presenti nel paese, consapevoli che il passaggio obbligato per una vera integrazione è la reciproca accettazione dei limiti e delle qualità di ciascun gruppo.

Indice Capitolo 5.1.1

1. Da aggregato alla coesione sociale
2. Catechesi
3. Centro Comunitario
4. Comportamento dei diversi gruppi umani in questa fase del processo educativo
6. Settimana della Fraternità

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