Capitolo 5.1.2

Identificazione dell'insieme nei valori della fede e socio-religiosi

MadonnaIl Sinodo celebrato dalla comunità ha segnato un momento molto importante, si direbbe fondamentale, nel cammino d’integrazione cha sta compiendo. Questo momento è stato il coronamento di lunghi anni di serio impegno da parte dei singoli, dei gruppi e dell’intera comunità. In realtà esso rappresenta un punto da cui balza con maggiore evidenza l’acquisizione di una certa coscienza collettiva e lo identificarsi della stessa comunità nei valori della fede e in quelli socio—religiosi.
I documenti sinodali , e la conseguente analisi, valutazione, impegno e orientamento operativo, testimoniano lo sfarzo compiuto dalla comunità nel suo cammino.
I temi sottoposti alla riflessione della gente erano di estrema aderenza alla realtà del paese. Si parlò, infatti, delle persone indifese, della famiglia, dei giovani, della convivenza so­ciale e dei gruppi familiari come ambito di esperienza comunitaria.
Nella redazione dei testi, fatta da una commissione apposita, si è tenuto conto delle idee e, nei limiti del possibile, anche del modo in cui sono state espresse dagli adulti, dai giovani e dai bambini . I testi vennero poi approvati dall‘assemblea sinodale dopo essere passati al vaglio dei gruppi costituiti e occasionali negli incontri sinodali nei quali ognuno ha avuto la possibilità di apportare le modifiche che credeva necessarie.
I cinque testi evidenziano un notevole grado di maturazione umana e spirituale della gente, ma anche una coscienza chiara di quelli che sono i diritti e i doveri di ciascuno per un corretto e costruttivo vivere umano e sociale. Ci si potrebbe obiettare che sono orientamenti che riguardano specificamente la comunità cristiana. In realtà peròessi riguardano la vita di tutto il paese. Essendo questo un paese di battezzati, di gente cioè che si dichiara cristiana indipendentemente dal grado di pratica religiosa, possiamo dire che c’è stato un consenso generale: aperto da parte dei più e tacito da parte di alcuni. Tutti comunque ne erano al corrente, prova ne sia il fatto che alcuni si sono sentiti offesi per qualche sottolineatura. 
Naturalmente lo scavare nella propria realtà e nel proprio vissuto, può far venire a galla qualcosa di meno gradito. Per questo insieme eterogeneo di persone, il Sinodo divenne una prima esperienza di “popolo”. Si deve dire infatti che la gente, mano mano che riusciva ad uscire dal proprio piccolo mondo e a liberarsi da preoccupazioni ed interessi individuali, acquisiva quel tanto di fiducia che bastava per rendersi più disponibile all’incontro con gli altri e a quel lento e graduale coinvolgimento nell’ambiente che è il presupposto necessario all‘avvio di qualsiasi esperienza comunitaria.
Dai risultati ottenuti, a livello esistenziale, è indiscutibile l’importante ruolo che la comunità cristiana ha svolto in questa realtà circoscritta in ordine alla socializzazione degli individui e dei gruppi.

Indice capitolo 5.1.2

1. Dalla coesione sociale alla coscienza collettiva
2. Espressioni religiose collettive
3. I Gruppi di Riflessione Evangelica: fattore di coscientizzazione
4. L'organizzazione Parrocchiale
5. Giovani: fattore di cosientizzazione
7. Il conflitto innerente al processo integrativo

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